Biografia Martina Caironi
Martina Caironi, atleta paralimpica pluricampionessa, nasce ad Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo, il 13 settembre 1989. Nella classifica delle cose che ama fare, oltre a correre, ci sono la lettura, ascoltare della bella musica rilassante e farsi un “bagno di folla” ai concerti. “In quei momenti mi sento più viva che mai: credo che per stare bene davvero occorra variare, cioè lasciarsi trasportare dagli eventi e non precludersi niente”.
Nel novembre 2007, è rimasta coinvolta in un incidente stradale che le ha causato l’amputazione della gamba sinistra all’altezza del femore. A Budrio, in provincia di Bologna, in un centro specializzato nella costruzione delle protesi, Martina riceve la sua prima protesi per correre ed è così che si avvicina per la prima volta all’atletica nel 2010. Prima dell’incidente giocava a pallavolo.
Martina Caironi chiama le sue protesi con nomi buffi, per sdrammatizzare e renderle più umane: con Berta cammina e va a ballare con le amiche, con Cheeta corre e va più veloce del vento.
Ha ricevuto il premio di “Atleta dell’Anno” della sua città ed è stata votata atleta del mese (maggio 2015) nel concorso promosso dall’Ipc Athletics. Spesso e volentieri parla ai ragazzi nelle scuole di disabilità e sport. È grande amica di Ability Channel, con cui nel 2014 ha raccontato le Paralimpiadi di Sochi e nel 2021 ha curato la rubrica “Pensieri in movimento“.
Carriera Martina Caironi: risultati e palmares
Nel giro di poco tempo diventa una promessa dell’Atletica Leggera Paralimpica, categoria T42 (T63 oggi con le nuove classificazioni), conquistando prima il titolo italiano nel 2010, poi quello mondiale nel 2011 sui 100 metri piani ed infine quello europeo nel 2012 conquistando agli Europei di Stadskanaal, nei Paesi Bassi, una medaglia d’oro nei 100 mt e un bronzo nel Salto in Lungo.
Nel 2012 partecipa alla sua prima Paralimpiade, quella di Londra, portando a casa la medaglia d’oro nei 100 mt, scendendo per la prima volta sotto il muro dei 16 secondi.
Dal 2012 è parte delle Fiamme Gialle, il gruppo sportivo della Guardia di Finanza, e con quella maglia ai Mondiali di Lione 2013, conquista il primo gradino del podio sia nella sua specialità, i 100 mt, sia nel salto in lungo. L’anno successivo è il momento degli Europei di Swansea 2014: medaglia di bronzo nel Salto in Lungo e oro nei 100 mt.
Il 2015 per Martina Caironi è l’anno dei record: al Meeting Nembro (BG) conquista l’oro e il Record del Mondo nei 100 mt con 15.05; vince l’IPC Athletics Grand Prix di Grosseto, battendo il Record del Mondo nei 200mt con un tempo di 32.29 (peraltro suo primato) e siglando anche il Record Mondiale nel Salto in Lungo con 4,60 mt.
Il 2016 le fa subito un bel regalo: grazie all’affetto di tutti coloro che la seguono Martina si aggiudica il Premio Atleta Paralimpico dell’anno 2015 ai Gazzetta Sports Awards. Inoltre ai Campionati Europei di Grosseto 2016 conquista ben due medaglie: un argento nel Salto in Lungo e una medaglia d’oro nella finale dei 100 mt T42, con 15.80.
Alle Paralimpiadi di Rio 2016 ottiene ben due successi: un argento nel salto in lungo T42 e ancora un oro nei 100 m della stessa categoria.
Ai Mondiali di Londra 2017 vince l’oro nei 100 salto in lungo, che conferma l’anno successivo agli Europei di Berlino (2018). Tre anni dopo, agli Europei di Bydgoszcz nel 2021, vince ancora l’oro in salto in lungo. Alle Paralimpiadi di Tokyo 2021, vince l’argento nei 100 metri dietro Ambra Sabatini e davanti a Monica Contrafatto in uno storico podio tutto italiano e conferma l’oro nel salto in lungo.
Infine alle Paralimpiadi di Parigi 2024 Martina Caironi vince nuovamente un’oro nei 100 metri, stavolta nella classificazione T63, e un argento nel salto in lungo T63. Sarà anche l’ultima Paralimpiade per l’atleta, visto che a fine gara annuncerà il suo ritiro.
L’atleta chiude così la sua carriera a 34 anni con 23 podi internazionali e complessivamente 15 medaglie d’oro e 8 d’argento conquistate tra Paralimpiadi (3 oro e 4 argento), Mondiali (6 oro e 2 argento) ed Europei (6 oro e 2 argento). In totale, ha partecipato a quattro Paralimpiadi: Londra 2012, Rio 2016, Tokyo 2021 e, infine, Parigi 2024.
Cosa fa oggi Martina Caironi?
Appese le protesi sportive al chiodo, Martina Caironi non ha abbandonato il mondo sportivo, ma già dal 2021 è membro del Consiglio Internazionale degli Atleti (IPC Athletes Council) ed è anche diventata membro del CdA dei Giochi di Milano Cortina 2026.
Riconoscimenti Martina Caironi
Di seguito alcuni dei più importanti riconoscimenti ottenuti da Martina Caironi durante la sua carriera sportiva:
- Collare d’oro al merito sportivo
- Commendatore al merito della Repubblica 2012
- Premio Mangiarotti 2013
- premio FairPlay 2013
- premio atleta paralimpico dell’anno Gazzetta Sport Awards 2015
- atleta del mese di maggio2015 dall’International Paralympic Commettee
- Portabandiera alle Paralimpiadi di Rio 2016
- Premio atletica “Candido Cannavò” 2018
- Premio Res Publica 2022
- Atleta dell’anno 2022 Fiamme Gialle
Classificazione funzionale di Martina Caironi
Le classificazioni funzionali dell’atletica paralimpica sono indicate con lettere e numeri. Le lettere sono 2: F per le gare sul campo; T per le gare di atletica e di salto. Invece i numeri riguardano il grado e la tipologia di disabilità, e sono così suddivisi:
- 11-13: compromissione della vista
- 20: disabilità intellettive
- 31-38: disturbi della coordinazione
- 40-47: bassa statura, in competizione con protesi o equivalente per un arto superiore, in competizione con protesi o equivalente per un arto inferiore
- T51-54: gare su sedia a rotelle
- F51-58: lanci da seduti
- 61-64: arto inferiore in competizione con la protesi.
Martina Caironi è stata prima nella categoria T42 e poi, dopo un aggiornamento delle classificazioni funzionali, nella T63.