Figlio d’arte, anche il padre era militare, Giuseppe Campoccio nasce a San Candido (BZ) il 19 ottobre del 1966. Da giovane ha praticato judo, karatè e pugilato. Vissuto e cresciuto praticamente sempre in caserma si arruola nell’esercito, genio guastatori all’età di 21 anni.
Nel 1991 in seguito ad un grave incidente durante un’esercitazione presso il poligono militare subisce una grave lesione alla gamba destra, che negli anni poi è peggiorata compromettendo anche l’uso della sinistra. Dal 2015 è seduto in carrozzina.
Le prime affermazioni in campo sportivo paralimpico risalgono a Marzo 2016 and Ancona, ma è ad Aprile 2016 che si afferma definitivamente conquistando due medaglie d’argento nel getto del peso e nel lancio del disco al Grand Prix di Grosseto.
E’ passato dalla categoria F34 alla F33 a causa del peggioramento della sua invalidità e di conseguenza nel peso è passato dai 4kg ai 3kg. Nel 2016 riceve il premio Renato Misturini come migliore atleta Paralimpico.
E’ conosciuto come Joe Black, il puma nero, perchè il puma nella religione indiana è un elemento di forza