La scogliosi congenita rara con coinvolgimento midollare e deficit di forza alle gambe, soprattutto, e alle braccia, non ha impedito a Giulia di affrontare una carriera agonistica nel nuoto. In vasca entra all’età di 5 mesi, ma la sua passione è la ginnastica artistica. Nel 2018 su consiglio del medico e dopo l’ultimo di 3 interventi chirurgici, torna in acqua definitivamente perché non può più alzare pesi.
Il suo impegno viene ripagato con 3 medaglie ai Mondiali di Londra 2019 nei quali esordisce nella nazionale di nuoto paralimpica.
Tesserata con la Polha Varese e il GS Fiamme Azzurre, ha una laurea in Scienze Politiche indirizzo amministrazione e gestione d’impresa ed è iscritta a Giurisprudenza come seconda laurea. Ama la lettura, i gialli in particolare, gli animali e la musica.
Quella di Tokyo2020 sarà la sua prima paralimpiade.