Biografia di Giulia Ghiretti
Giulia Ghiretti nasce a Parma il 16 febbraio 1994. Lo sport è sempre stato la sua vita. Anche prima dell’incidente amava la ginnastica artistica, soprattutto fare acrobazie sul trampolino elastico.
Nel gennaio 2010, una brutta caduta in allenamento le causa una lesione alla colonna vertebrale. Da subito si è lanciata in una nuova avventura, quella del nuoto paralimpico. Vive a Milano dove studia, tra l’altro Ingegneria Biomedica.
“Questo [l’incidente] ha cambiato la mia vita – ha dichiarato l’atleta -, togliendomi l’uso delle gambe, ma non il mio modo di essere e di vivere lo sport. Mi sono tuffata in piscina e nell’acqua ho ritrovato la voglia di combattere, di competere e di vincere”.
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Carriera di Giulia Ghiretti: risultati e palmares
Giulia Ghiretti inizia a collezionare i primi record italiani già nel 2011: 50 dorso, 100 rana, 100 misti in vasca corta e 100 rana in vasca lunga. Ad agosto del 2013 il Commissario Tecnico della nazionale paralimpica Riccardo Vernole convoca Ghiretti per i Mondiali di Montreal in Canada, dove conquista la medaglia d’argento nella staffetta 4×50 stile libero.
Non ha partecipato alle Paralimpiadi di Londra 2012, ma è stata comunque parte della manifestazione sportiva visto che, un anno prima, ha portato la Torcia olimpica nel suo viaggio verso la capitale londinese.
Nel 2014 agli Europei di Eindhoven vince la medaglia d’argento nei 100 rana e quella di bronzo nella staffetta 4×50 mista. L’anno successivo partecipa ai Mondiali di Glasgow 2015, conquistando il secondo posto nei 100 metri rana e per chiudere in bellezza stabilisce 2 nuovi record italiani nei 100 metri rana e nei 50 metri farfalla.
All’inizio del 2015 sua madre fonda l’associazione Ego Nuoto Asd per fare in modo che la figlia continuasse a nuotare. L’associazione infatti ebbe l’obiettivo di portare Giulia e gli altri atleti tesserati alle Olimpiadi di Rio 2016.
Il 2016 inizia alla grande: al VI campionato regionale lombardo a Busto Arsizio (Varese), migliora il record italiano nei 200 misti che già le apparteneva, in 3’57”77 e vince l’oro nei 50 stile libero. Agli Europei di Funchal, in Portogallo, conquista un argento nei 100 rana SB4.
Ma c’è anche un’altra novità: Giulia è la prima atleta paralimpica a far parte del gruppo sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato. Un riconoscimento importante per la nuotatrice.
Alle Paralimpiadi di Rio 2016 Giulia conquista ben due medaglie: un bronzo nei 50 m farfalla S5 e un argento nei 100 m rana SB4. Dopo di che tra il 2017 e il 2021 disputa vari Europei e Mondiali, conquistando complessivamente 2 medaglie d’oro, 4 medaglie d’argento e 4 medaglie di bronzo.
Poi ci sono stati i Giochi paralimpici di Tokyo 2020, la sua seconda paralimpiade, che lei stessa definisce una paralimpiade a parte, del tutto diversa per mancanza di pubblico e familiari a fare il tifo (a causa delle restrizioni dovute per fronteggiare la pandemia da Covid). Qui conquista la medaglia d’argento nei 100m Rana SB4.
Dopo Tokyo 2020, è tempo di campionati europei: il 2021 a Funchal (POR) è seconda nei 100 metri rana e terza nei 50 metri farfalla. L’anno dopo, sempre a Funchal, nel 2022, si disputano i campionati mondiali e per Giulia è ancora tempo di successi, con due medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo. L’anno seguente (2023) a Manchester, Giulia conferma il 1° posto nei 100 rana, così come agli Europei di Funchal, dove ottiene però anche due medaglie di argento.
Questo incredibile stato di forma è stato confermato anche alle Paralimpiadi di Parigi 2024, la sua terza partecipazione ai Giochi paralimpici, dove l’atleta è riuscita a ribadire l’oro nei 100 metri rana.
Complessivamente finora Giulia Ghiretti ha conquistato 6 medaglie d’oro, 15 medaglie d’argento e 7 medaglie di bronzo, collezionando 1 record mondiale (nei 50 metri a farfalla in vasca corta) e 3 record italiani in vasca lunga (50m rana SB4, 100m rana SB4 e 200m rana SB4). Infine a livello italiano ha ottenuto 60 titoli.
Riconoscimenti di Giulia Ghiretti
Nel maggio 2018 ha tenuto un TedSpeech dal titolo Oltre i limiti – Mai soli. Poi ha fatto parte del comitato scientifico Parma Capitale italiana della cultura insieme ad altri nomi di spicco della città emiliana. Addirittura ha fatto parte della delegazione per la candidatura di Parma a questo importante riconoscimento.
Classificazione funzionale di Giulia Ghiretti
Le classificazioni funzionali del nuoto paralimpico sono identificate attraverso una combinazioni di fattori. Innanzitutto ci sono le tipologie di disabilità: da 1 a 10 per i nuotatori con disabilità fisica; da 11 a 13 per i nuotatori con disabilità visiva; 14 per i nuotatori con disabilità intellettiva.
Poi vanno aggiunte le tipologia di gara: S per lo stile libero, dorso e farfalla; SB per lo stile rana; SM per il misto individuale. Se questi due elementi vengono combinati, otteniamo varie classificazioni, che vanno dai nuotatori con disabilità grave (S1, SB1 E SM1) a chi presenta una disabilità lieve (S10, SB9, SM10).
Stessa cosa accade nel caso di disabilità visiva: 11: atleti con intensità visiva molto bassa e/o nessuna percezione della luce (in questo caso vanno indossati occhialini anneriti durante le competizioni); 12: atleti con un’intensità visiva superiore rispetto alla classificazione precedente e/o un campo visivo con un raggio inferiore a 10 gradi; 13: atleti con il deficit visivo meno grave con massima intensità visiva e/o un campo visivo con un raggio inferiore a 40 gradi.
Infine ci sono le classificazioni funzionali S14, SB14 E SM14 riguardanti gli atleti con disabilità intellettiva. Per cui, queste sono le combinazioni disponibili:
- S
- da S1 a S10 (disabilità fisica)
- da S11 a S13 (disabilità visiva)
- S14 (disabilità intellettiva/relazionale)
- SB
- da SB1 a SB9 (disabilità fisica)
- da SB11 a SB13 (disabilità visiva)
- SB14 (disabilità intellettiva/relazionale)
- SM
- da SM1 – SM10 (disabilità fisica)
- da SM11 a SM13 (disabilità visiva)
- SM14 (disabilità intellettiva/relazionale)
Giulia Ghiretti gareggia nelle categorie S5, SB4 e SM5.