Fabian Mazzei, classe 1973, è l’atleta paralimpico numero uno in Italia di tennis in carrozzina, categoria Open; attualmente fra i primi venti del mondo. Nel lontano 1994, il ventenne pieno di vita, si diletta nel tempo libero anche allo sci; fu proprio durante una gara amatoriale che, cadendo su una pista senza reti e protezioni, finisce contro un albero: lesione midollare D12-L1, paraplegia e quindi sedia a rotelle.
Ma Fabian se lo aspettava perché, come racconta in un’intervista ai nostri microfoni, all’età di 12 anni il padre lo portò da una cartomante, un’anziana signora di 90 anni, che gli lesse le carte e gli comunicò che sarebbe rimasto su una sedia a rotelle. Il padre negli anni successivi, spaventato, lo chiuse in casa e la situazione divenne insostenibile; otto mesi dopo essere riuscito a mandarlo via per riprendere in mano la sua vita, Fabian ebbe l’incidente. La realtà e gli scherzi del destino…
Fabian Mazzei non si arrende e nel 1999 si avvicina al tennis in carrozzina; dopo solo otto mesi, disputa il Torneo Internazionali in Australia e si guadagna un posto alle Paralimpiadi di Sydney 2000.
Inizia così una carriera ricca di vittorie, duro lavoro e tanti sforzi: un’ascesa rapidissima ed una superiorità incredibile che gli permettono di essere per 56 volte campione italiano, di vincere 72 Internazionali tra singoli e doppi, di partecipare a quattro Paralimpiadi (da quelle di Sydney 2000 fino ai Giochi Paralimpici di Londra 2012) e a 16 mondiali.
Ma le passioni di Fabian Mazzei non finiscono qui: pur avendo passato momenti difficili, in cui la depressione ha preso a volte il sopravvento, si dedica con amore alla musica, studia canto da qualche anno esibendosi spesso nei teatri e in televisione, ed infine gioca a scacchi!
