Daniela Pierri nasce a Grottaglie, in provincia di Taranto, il 7 maggio 1982. Attualmente pratica atletica leggera paralimpica in diverse discipline, come i 100 mt piani, il salto in lungo e il salto in alto. In particolare, è la prima donna italiana con amputazione transtibiale a praticare il salto in alto. Daniela Pierri è nata con delle malformazioni congenite agli arti destri, che le hanno causato la mancanza di un piede e di mezza parte della gamba. Inoltre ha un’ipoplasia congenita alla mano: cioè, le dita non si sono formate come avrebbero dovuto.
Seguace di Fiona May, la sua vita da atleta inizia nel 2017, quando gareggia nel primo campionato indoor sui 60 mt piani. Come dice ad Ability Channel, non ha potuto realizzare prima il suo sogno dell’atletica paralimpica in quanto “la sua famiglia non poteva permettersi l’acquisto delle protesi”. L’inizio della sua storia sportiva, tuttavia, si realizzerà grazie “a una serie di coincidenze”.
Nel 2018 inizia a gareggiare con una lamina da corsa donata da alcune associazioni. Così vince il titolo italiano dei campionati indoor e, negli assoluti, arriva seconda sui 100 mt piani. Inoltre, guadagna un ottimo secondo nella categoria accorpata del salto in lungo.