L'Assegno Unico per figli a carico nel 2021 ha ricevuto l'ok da parte della Camera. Ora si attende la decisione del Senato: scopriamo cos'è
Il 27 dicembre 2020 la Camera ha dato il proprio ok alla Legge di Bilancio per il 2021, che include anche l’Assegno Unico per i figli a proprio carico. La manovra infatti è stata inserita grazie al Family Act, e ora si attendono l’ok del Senato e i vari decreti attuativi che metteranno in vigore l’incentivo.
A meno di eventuali aggiornamenti significativi, l’Assegno Unico per figli dovrebbe diventare operativo il 1° luglio 2021 e sarà un contributo mensile erogato dallo Stato per famiglie che hanno a carico uno o più figli. Tale misura andrà anche a sostituire altre detrazioni e bonus che dovrebbero rimanere attivi fino all’entrata in vigore dell’Assegno Unico.
All’Assegno Unico sono stati stanziati anche dei fondi: per il 2021 si parla di 3 miliardi di euro, mentre per il 2022 saliamo a 5. Sull’ammontare della cifra invece non ci sono ancora delle certezze, ma si dovrebbero oscillare tra i 200 e i 250 euro per ciascun figlio (a cui potrebbe essere calcolata anche una variabile sulla base dell’Isee familiare).
La misura spetta alle famiglie che attendono figli dal settimo mese di gravidanza fino a chi ha a carico figli con età massimo di 21 anni. Di seguito, le caratteristiche per rientrare nell’assegnazione del bonus:
Veniamo nei dettagli di quanto promosso nella Legge di Bilancio, cominciando dagli incentivi dell’Assegno Unico per le famiglie con a carico figli disabili.
Innanzitutto, va detto che per le famiglie con figli con disabilità, la quota fissa dell’Assegno Unico subirà una maggiorazione dal 30 al 50 per cento in base alla tipologia di disabilità. Nel caso in cui il figlio raggiunga i 21 anni di età, ma risulti ancora essere a carico della famiglia, l’assegno continuerà a essere erogato, senza però la maggiorazione.
Previsto anche un assegno di 500 euro per le mamme sole, disoccupate o monoreddito con a carico figli con disabilità almeno del 60%. Vale la pena sottolineare, comunque, che in attesa dell’entrata in vigore della nuova norma, resteranno in funzione le note detrazione figli disabili anche nel 2021 (che può arrivare fino a 1.350 euro per ogni figlio e a 1.550 euro con più di un figlio).
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Il Bonus Asilo Nido sarà uno degli incentivi che decadrà con l’attivazione dell’Assegno Unico. Sarà comunque garantito fino al 30 giugno 2021 e varierà a seconda dell’ISEE:
Si sta parlando anche del Bonus Mamme Domani 2021, un incentivo da 800 euro per le future mamme da corrispondere al settimo mese di gravidanza fino all’attivazione dell’Assegno Unico.
Novità anche sul fronte dei congedi. Per quelli parentali, infatti, saranno prorogati nel 2021 da 7 a 10 giorni. Mentre, il congedo di maternità 2021 consentirà alle donne di lavorare anche al nono mese di gravidanza, ma deve essere attestata la buona salute. In aggiunta, per il reinserimento delle neomamme nel mondo del lavoro, dovrebbero arrivare stanziamenti pari a 50 milioni di euro.
Tale beneficio è confermato e sarà corrisposto al primo anno di vita del bambino (anche se adottato). Nel caso di un secondo figlio, gli importi aumenteranno del 20%. Ecco le cifre:
Prorogata anche la misura relativa alle vacanze, con un assegno da 150 a massimo 500 euro in base al numero dei componenti del nucleo familiare. Il Bonus Vacanze sarà valido solo nelle strutture aderenti della lista di Confesercenti.
Infine, ci sono altri 2 incentivi in cantiere:
Ultima modifica: 04/01/2021