L'INPS ha pubblicato gli importi 2024 relativi all'Assegno Unico Familiare. Ecco a quanto ammontano
Per assegno unico universale si intende un contributo per ciascun figlio fino ai 21 anni, senza limiti d’età per i figli con disabilità. Qualche giorno fa, l’Inps ha pubblicato tutti gli importi e le fascie di reddito legati all’erogazione di questo contributo molto utile per le famiglie con figli a carico.
In relazione a ciò, sono state predisposte diverse variabili e componenti che incidono sull’ammontare effettivo, introducendo così una serie di fattori che contribuiscono a determinare il suo valore finale.
Nel presente articolo, approfondiremo le dinamiche che caratterizzano le variazioni degli importi dell’Assegno unico e universale per l’anno 2024, esaminando dettagliatamente quali elementi concorrono a definire gli importi ufficiali destinati per i figli a carico.
La revisione dell’Assegno Unico per il 2024 è stata necessaria per avviare il processo di rivalutazione annuale degli importi e delle soglie ISEE. L’ISTAT ha ufficializzato un aumento dell’indice dei prezzi del 5,4%, il che si tradurrà in un incremento degli importi erogati attraverso l’Assegno Unico per tutte le famiglie con figli a carico. Gli importi dell’assegno varieranno in base a diversi fattori. Per il calcolo, saranno considerati i valori ISEE del nucleo familiare, oltre al numero e all’età dei figli a carico.
Inoltre, agli importi dell’Assegno Unico 2024 potrebbero essere aggiunte maggiorazioni, ad esempio per i figli con disabilità, a seconda delle circostanze specifiche dei nuclei familiari. A partire dalla mensilità di febbraio, i nuovi importi comunicati verranno applicati all’Assegno Unico e Universale.
Tuttavia, per quanto riguarda il mese di gennaio 2024, dove le somme sono state erogate senza considerare l’attuale rivalutazione, verrà eseguito il consueto conguaglio.
Per ottenere il corretto calcolo dell’Assegno unico 2024, è fondamentale considerare diversi fattori come l’ISEE, il numero dei membri del nucleo familiare e l’età dei figli a carico, insieme a eventuali altre agevolazioni.
L’ammontare della prestazione, senza alcuna aggiunta, parte da un minimo di 57 euro per ciascun figlio. Questo si applica nei casi in cui l’ISEE non sia dichiarato o quando il suo valore sia uguale o superiore a 45.574,96 euro, senza ulteriori maggiorazioni.
Nel corso del 2024, i beneficiari dell’Assegno unico e universale hanno già potuto avvalersi di un aumento a causa dell’aumento generale dei costi di vita. Attualmente, il livello minimo mensile dell’assegno è fissato a circa 57 euro, mentre quello massimo è di 199,40 euro per ciascun figlio.
L’Inps ha pubblicato a gennaio 2024 le istruzioni per il processo di erogazione, che verrà calcolato in modo definitivo a partire da marzo 2024. Dal 2023 in avanti, la procedura di rinnovo dell’Assegno Unico e Universale è automatica (per ulteriori dettagli, consulta qui), ma è obbligatorio per le famiglie aggiornare l’ISEE e segnalare eventuali modifiche che potrebbero influire sull’importo.
La richiesta di aggiornamento del valore ISEE per il 2024 deve essere effettuata entro il 29 febbraio 2024; in caso contrario, a partire da marzo, ci sarà una diminuzione dell’importo che si riceverà. Un’altra data fondamentale da ricordare è il 30 giugno 2024, che segna la scadenza per la ricalcolare a partire dall’1 marzo e per ottenere i pagamenti dovuti precedentemente. Per coloro che aggiornano il proprio ISEE dopo luglio, l’ammontare verrà rivalutato a partire dalle mensilità future, senza retroattività.
Dal punto di vista legislativo, per ottenere l’assegno unico, è obbligatorio comunicare all’Inps eventuali modifiche all’ISEE in caso di:
Gli importi derivanti dall’assegno unico dovuti per ciascun figlio possono essere maggiorati nelle ipotesi di:
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Ultima modifica: 16/02/2024