In attesa della conferma da parte del Parlamento, la bozza della Legge di Bilancio 2024 proroga fino al prossimo anno l’Ape Sociale, una delle misure di pensione anticipata spesso al centro di vari dibattiti. Scopriamo di cosa si tratta e come potrebbe presentarsi l’Ape Sociale nel 2024.
Che cos’è la pensione Ape Sociale e chi ne ha diritto?
L’Ape Sociale è una misura di sostegno economico garantito dallo Stato ed erogato dall’INPS inerente le pensioni anticipate, cioè dà la possibilità di congedarsi dal lavoro prima di maturare l’età fissata per la pensione di vecchiaia (67 anni fino al 2026).
Fu introdotta con la Legge di Stabilità del 2017 e poi prorogata di anno in anno dalle recenti leggi di bilancio. Con la bozza di quest’anno, viene prevista una proroga fino alla fine del 2024. I requisiti nel 2023 per ottenere la misura sono:
- aver cessato l’attività lavorativa;
- avere almeno 63 anni d’età;
- non essere titolare di pensione diretta;
- trovarsi in una particolare situazione (disoccupazione, essere caregivers, avere invalidità civile di almeno il 74%, svolgere o aver svolto attività gravose);
- con almeno minimo di 30 anni di contributi.
L’indennità consiste nell’erogazione di un sussidio che non deve essere maggiore di 1.500 euro lordi al mese, deve essere a carico dello Stato e deve durare fino al compimento del 67esimo anno d’età.
Come sarà l’Ape Sociale nel 2024?
Fin qui abbiamo elencato i dettagli dell’Ape Sociale in vigore nel 2023 ma, come abbiamo anticipato, l’attuale bozza della Legge di Bilancio 2024 potrebbe cambiare alcuni dettagli della misura. Al momento ancora non c’è nulla di ufficiale, visto che la Manovra non è stata ancora approvata, ma le novità principali per il prossimo anno potrebbero riguardare:
- accesso alla misura fissato a 63 anni e 5 mesi;
- cancellazione dei 26 lavori gravosi introdotti dalla Legge di Bilancio 2022;
- incumulabilità del trattamento con redditi da lavoro dipendente e autonomo, con eccezione dei redditi derivanti da lavoro autonomo occasionale fino a 5mila euro annui lordi.
Insomma, l’Ape Sociale 2024 sarà disponibile probabilmente per:
- caregivers, invalidi e disoccupati con 63 anni e 5 mesi di età e 30 anni di contributi;
- lavoratori dipendenti addetti alle “originarie” mansioni difficoltose e gravose con 63 anni e 5 mesi di età e 36 anni di contributi:
- operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici
- conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni
- conciatori di pelli e pellicce
- conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante
- conduttori di mezzi pesanti e camion
- personale delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni
- addetti all’assistenza di persone in condizioni di non autosufficienza;
- insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido;
- facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati;
- personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
- operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti;
- siderurgici di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi nel perimento dei lavori usuranti;
- operai dell’agricoltura, della zootecnica e pesca;
- pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare dipendenti o soci di cooperative;
- marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini ed acque interne.
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Ultima modifica: 30/10/2023
Angelo Andrea VeglianteDa diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.