Angiosclerosi: cos’è e come si cura

Redazione:

Parlare di angiosclerosi significa affrontare il tema del processo di invecchiamento dei vasi arteriosi. Si tratta di un processo naturale, di conseguenza non c’è nulla da preoccuparsi. Chiunque, con l’avanzare dell’età, è soggetto a sviluppare una forma di angiosclerosi. Nulla a che che vedere con la sclerosi multipla o l’aterosclerosi, che sono patologie più invalidanti da curare e monitorare costantemente.

Cos’è l’angiosclerosi?

L’angiosclerosi colpisce tutti, nessuno escluso. L’unica cosa che cambia è il livello: non tutti vengono colpiti da angiosclerosi allo stesso modo. Lo stile di vita, l’alimentazione e l’attività sportiva sono determinanti in questo processo di invecchiamento: chi fa sport e mangia bene, è meno soggetto a forme gravi di angiosclerosi.

La maggior parte delle persone è portata a prendersi cura solo dell’aspetto esteriore e di alcune parti del corpo più visibili. L’ideale invece sarebbe di prestare la propria attenzione anche alle nostre arterie o alle parti del nostro corpo con meno “appeal” estetico. Per fare questo, bisogna solo mantenere una dieta sana ed equilibrata e praticare attività sportiva con regolarità.

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Invecchiamento delle arterie: sintomi

I sintomi dell’angiosclerosi iniziano a comparire con l’avanzare dell’età. Il cuore, col passare degli anni, aumenta il suo volume. Di conseguenza, l’incremento delle dimensioni del muscolo potrebbe comportare un riempimento minore del ventriloco sinistro. La prima conseguenza di questo processo è l’insufficienza cardiaca, che in età avanzata può essere causata dal diabete o da una forma di ipertensione arteriosa.

Quando l’età avanza, le pareti delle arterie si espandono e diventano più spesse: l’interno diventa meno elastico e i vasi diventano più rigidi. La pressione sanguigna di conseguenza non si regola più in modo rapido durante i movimenti. Per questo motivo, gli anziani sono i più colpiti da svenimenti o da vertigini e non sono in grado di gestire movimenti bruschi. I soggetti più giovani invece non dovrebbero avere problemi di questo tipo. Un giovane che ha problemi di questo genere, potrebbe soffrire di ipertensione arteriosa.

L’angiosclerosi è un processo di invecchiamento e, in quanto tale, può colpire diverse parti del corpo in modo differente. Non esiste una forma unica di angiosclerosi e a seconda delle parti interessate, esistono sintomatologie diverse. Le forme più comuni di angiosclerosi sono quella oculare (detta anche angiosclerosi retinica o angiosclerosi dell’occhio) e l’angiosclerosi calcificata.

Angiosclerosi oculare: cosa significa

Per angiosclerosi oculare (o retinica) si intende un invecchiamento del tessuto retinico, della coroide e del nervo ottico. All’interno delle arteriole retiniche, iniziano ad attivarsi dei meccanismi di compenso vascolare: sulle pareti dei vasi sanguigni si verificano contrazioni delle fibrille elastiche. Queste contrazioni portano a un restringimento dei vasi sanguigni.

In età giovanile, queste contrazioni (che avvengono in modo naturale) non recano conseguenze effettive sulla corretta funzionalità della retina. Col passare degli anni (ovvero con l’aumento inevitabile della pressione arteriosa), è facile che una persona possa andare incontro a fenomeni di angiosclerosi oculare e sviluppare edemi e ischemie.

Per verificare lo stato di salute della retina, basta una visita oculistica e l’esame del fondo oculare attraverso l’oftalmoscopio. Facendo visite con regolarità, si può capire lo stato di salute della retina e anticipare l’invecchiamento. I primi sintomi dell’angiosclerosi retinica possono essere la vista annebbiata e le immagini distorte. Se il processo non viene arrestato con una terapia, possono comparire edemi, restringimenti del campo visivo, fenomeno luminosi e dolori agli occhi.

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che cos'è Angiosclerosi oculare

Cos’è l’angiosclerosi calcificata

La calcificazione arteriosa (o calcificazione vascolare) è un processo di invecchiamento naturale che inizia generalmente dopo la sesta decade di vita. Questa provoca una riduzione dell’elasticità arteriosa. Le conseguenze dirette di questa calcificazione sono la stenosi aortica (limitare), l’ipertensione (ipertensione), l’infarto, l’ipertrofia cardiaca (cuore ingrandito), l’ischemia del miocardio e l’integrità strutturale compromessa generale del cuore.

Cura e alimentazione

Per l’angiosclerosi, non esiste una vera e propria cura. Si tratta di un processo di invecchiamento naturale a cui nessuno può sfuggire. Quello che possiamo fare è ritardare questo processo attraverso abitudini sane, uno stile di vita equilibrato e attività sportiva costante. In questo modo, l’organismo si depura, il sangue circola meglio e le pareti delle arterie rimangono più elastiche.

Il consumo regolare di potassio inoltre ha ripercussioni positive su questo processo di invecchiamento e allontana malattie cardiovascolari come infarti e ictus. Yong Sun, autrice di uno studio specifico, ha constatato che un consumo regolare di alimenti contenenti potassio (fagioli bianchi, spinaci, zucchine, banane, mandorle, ecc.) previene il rischio di calcificazione aortica e più in generale la calcificazione vascolare.

Angelo Dino Surano
Giornalista, addetto stampa e web copywriter con una passione particolare per le storie di successo. Esperto in scrittura vincente e comunicazione digitale, è innamorato della parola e delle sue innumerevoli sfaccettature dal 1983. La vita gli ha messo davanti sfide titaniche e lui ha risposto con le sue armi più potenti: resilienza e spirito di abnegazione. Secondo la sua forma mentis, il contenuto migliore è quello che deve ancora scrivere.

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