Nelle recenti elezioni campane un ruolo di rilievo l'ha avuto Angela Procida, campionessa paralimpica che ha voluto tuffarsi nella politica
Le elezioni regionali in Campania sono ormai un vecchio ricordo, ma non per Angela Procida, campionessa di nuoto paralimpico (che vanta una medaglia d’argento nei 50 mt dorso e una di bronzo nei 100 dorso nella spedizione dei mondiali di Londra 2019) e, recentemente, anche candidata politica con la lista “Caldoro Presidente”.
Come nel caso di Maria Venditti, candidata di Telese Terme, anche Angela Procida ha una disabilità, una tetraplegia post-traumatica. Come mai è importante sottolineare ciò? Perché la politica sta sempre più aprendo le porte alla possibilità di creare una rappresentanza popolare diversificata, e ciò non per semplice perbenismo, ma in quanto è ormai diffusa l’esigenza di creare opportunità per tutti. Prima delle avvenute elezioni regionali, abbiamo fatto una chiacchierata proprio con la giovanissima atleta su questo e altri punti.
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“Intraprendere questo percorso politico è stata una scelta più che recente, ho avuto la possibilità di poter esprimere i miei valori, ma soprattutto la necessità del popolo, il quale oggigiorno ha molta sfiducia nel mondo politico. Voglio essere la persona che può dare loro una speranza di cambiamento.”
“Oggigiorno la cosa più importante da portare all’attenzione del mondo politico è il rispetto dei diritti della persona a 360°, credo sia fondamentale che ognuno di noi possa avere una vita lineare e non con tante barriere, le quali spesso sono anche barriere mentali.”
“Il rispetto verso le cosiddette ‘fasce deboli’, perché purtroppo in questi ultimi 5 anni noi diversamente abili, noi giovani, noi sportivi, noi studenti, ma soprattutto le nostre famiglie che ci sostengono, siamo stati abbandonati a noi stessi.”
“Nessuna pressione, personalmente credo che nonostante tutto sia un’esperienza che mi ha permesso di crescere come persona, e per di più è un percorso che mi ha permesso di iniziare a fare voce a chi da troppo tempo non ne ha.”
“Dovrebbe sicuramente darci un sostegno attraverso il miglioramento dei servizi e l’incremento di posti di lavoro, non solo per noi diversamente abili, ma per il popolo campano in generale, quindi dare maggior attenzione alle nostre necessità. Migliorare notevolmente i trasporti pubblici, che in Campania sono del tutto inaccessibili. Poi, rendere accessibili gli impianti sportivi e incentivare nelle scuole soprattutto la pratica dello sport, perché lo sport potrebbe aiutare tanti ragazzi ad intraprendere una giusta via.”
“Purtroppo penso che bisogna migliorare le basi, con la sburocratizzazione della politica e il conseguente snellimento delle pratiche per l’accesso scolastico di docenti, di lavoratori pubblici e privati, ma soprattutto una rapida inclusione sociale.”
“Sicuramente chi vive il disagio conosce meglio anche la soluzione al problema, ma non è detto che non ci siano persone sensibili a questa tematica. Tutto sta nell’essere realmente interessati a migliorare la nostra autonomia, perché ciò di cui necessitiamo è una vita normale, non ricca di barriere.”
“Assolutamente sì, finalmente il segnale importante è arrivato, soprattutto in queste elezioni ho notato una forte presenza di persone con disabilità alle amministrative e alle regionali. Purtroppo, allo stesso tempo, ho notato che le persone pensano che le nostre candidature siano strumenti per guadagnare voti, ma noi siamo ovviamente prima persona, e come tale possiamo avere il diritto e la possibilità di candidarci.”
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Ultima modifica: 26/10/2020