Amanda Gorman è una persona con disabilità statunitense scelta dal presidente americano Biden come Inaugural Poet 2021: ecco la sua storia
Amanda Gorman nasce nel 1998 a Los Angeles, in California, ed è una poetessa e attivista statunitense. Le sue opere artistiche sono spesso rivolte a tematiche sociali di impatto mondiale, come il femminismo, il razzismo e la diaspora africana. È la poetessa più giovane della storia a ricevere l’incarico di Inaugural Poet of 2021 in occasione della cerimonia di insediamento di Joe Biden come nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America.
Amanda Gorman è figlia di Joan Wicks, un’insegnante che ha avuto molta influenza su di lei. Come ha raccontato a Los Angeles Times, infatti, la madre ha avuto un “enorme impatto” sulla giovanissima poetessa. Vive insieme ai suoi 2 fratelli e sorelle, di cui una è persino gemella: si chiama Gabrielle, ed è anche lei un’attivista.
Nel 2014 il suo nome comincia a diventare noto per aver scritto alcune poesie sull’ingiustizia sociale presentate al concorso Youth Poet Laureate di Los Angeles, che le hanno anche fatto vincere il primo premio. L’anno seguente produrrà il suo primo libro di poesie, “The One for Whom Food Is Not Enough”.
Dopo essere diventata delegata giovanile alle Nazioni Unite a soli 16 anni, nel 2017 vince il National Youth Poet Laureate. Da qui in poi otterrà ancor più popolarità, leggendo le sue poesie su MTV e firmando un contratto con Viking Press per la pubblicazione di due libri per bambini – uno dei quali da poco annunciato e intitolato “Change Sings”. Successivamente, fonderà anche un’organizzazione no-profit chiamata One Pen One Page.
Amanda Gorman è una ragazza con disabilità, in quanto da bambina le hanno diagnosticato un disturbo dell’elaborazione uditiva, oltre a un disturbo del linguaggio (entrambi non meglio specificati) che non le permette una facile articolazione del discorso, e inevitabilmente la portano a inciampare sulla pronuncia di determinate parole e suoni.
Alla testata giornalistica Los Angeles Times ha comunque dichiarato che la sua disabilità non è una debolezza, bensì l’ha resa “l’artista che sono e il narratore che mi sforzo di essere. Quando devi insegnare a te stesso a pronunciare i suoni, quando devi essere molto preoccupato per la pronuncia, ti dà una certa consapevolezza del suono, dell’esperienza uditiva”.
Il 2021 di Amanda Gorman si apre con l’incarico di Inaugural Poet of 2021 per la cerimonia d’insediamento del nuovo Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Così facendo, Amanda entra nella storia come la più giovane poetessa a leggere componimenti durante la cerimonia d’investitura di un presidente americano.
Gorman ha interpretato “The Hill We Climb”, sua poesia in parte ispirata a quanto accaduto lo scorso 6 gennaio a Capitol Hill. In merito al componimento, l’artista ha dichiarato al New York Times che sapeva di non poter “ignorare in alcun modo ciò che abbiamo visto nelle ultime settimane e, oserei dire, negli ultimi anni”. Di seguito, alcuni dei versi:
“We’ve seen a force that would shatter our nation rather than share it, Would destroy our country if it meant delaying democracy. And this effort very nearly succeeded. But while democracy can be periodically delayed, It can never be permanently defeated.”
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Ultima modifica: 21/01/2021