Scopriamo quali sono le agevolazioni Iva per le lenti a contatto e gli aggiornamenti diffusi dall'Agenzia delle Entrate su questi prodotti
Da parte di una società che vende lenti, è stato chiesto all’Agenzia delle entrate quale sia l’aliquota Iva da applicare alle cessioni di lenti a contatto.
In base alla risposta n. 488 del 20 ottobre 2020, per le cessioni di lenti a contatto che abbiano una funzione correttiva di ausilio essenziale per coloro che hanno problemi visivi permanenti, si applica l’Iva al 4 per cento, a prescindere dal colore delle lenti.
Di contro, invece, per le lenti a contatto colorate a esclusivo utilizzo estetico si applica l’Iva ordinaria del 22 per cento. Analogamente, si può affermare per la cessione delle soluzioni per la pulizia delle lenti.
La base giuridica della differenza delle aliquote si trova nella norma (articolo 1, comma 3-bis, del Dl n. 202/1989), laddove si è statuito che gli ausili e le protesi relativi a menomazioni funzionali permanenti sono assoggettati all’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto del 4 per cento.
L’orientamento è confermato anche nella prassi (Circolare n.50/1990 del Ministero delle Finanze), dove è stato specificato che le lenti a contatto destinate a sopperire a menomazioni visive permanenti sono da considerare quali ausili e pertanto alle relative cessioni e importazioni torna applicabile l’IVA nella misura del 4 per cento.
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Ultima modifica: 02/11/2020