Abbassare gamma-GT è fondamentale per mantenere un organismo sano. Per Gamma-GT si intendono gli enzimi gamma glutamil transferasi, che hanno un ruolo determinante nel trasporto degli aminoacidi mediante le membrane cellulari. Questi enzimi si trovano all’interno dell’intestino, nei reni, nelle vie biliari e hanno un ruolo determinante nella funzionalità epatica.
Inoltre, abbassare gamma gt è necessario per non incorrere in determinate patologie. Un livello elevato di gamma-GT non è di per sé un problema di natura grave o insormontabile perché non ha effetti immediati sull’organismo. Ad ogni modo, un livello elevato è il segnale che qualcosa non sta funzionando ed è necessario fare esami approfonditi per scoprire la causa di questo innalzamento.
Gamma-GT: cosa sono
La GGT (gamma glutamil transferasi) o anche gamma-GT è una proteina che si trova in prevalenza nel fegato e anche in altri organi come reni o cuore. Questo enzima trasporta gli aminoacidi nelle cellule e diventa determinante per diagnosticare malattie del fegato molto invalidanti come epatiti, cirrosi e forme tumorali.
I valori dei gamma-GT sono sempre interpretati assieme ai dati della fosfatasi alcalina. Questi enzimi aumentano in modo considerevole quando l’organismo si trova a combattere patologie epatiche: l’ALP (fosfatasi) è maggiore alla GGT nel caso di malattie ossee. Per scoprire questi valori, basta fare esami del sangue (a digiuno).
Abbassare gamma-GT: quali sono i valori normali
Il tasso normale di gamma-GT deve essere al di sotto del 45 UI/L, per una donna invece devono attestarsi sotto 35 UI/L. Livelli superiori a queste soglie non costituiscono un problema da curare nell’immediato, ma sono un segnale che va monitorato per evitare l’insorgenza di complicazioni. Nelle persone che hanno più di sessant’anni, questi livelli si alzano in modo naturale.
Le principali cause dell’innalzamento di questo gruppo di enzimi sono l’ alcolismo cronico, le malattie epatiche come epatite, cirrosi o cancro al fegato, l’abuso di farmaci medicinali, e l’insufficienza cardiaca. Le cause di questi valori sballati si possono sempre determinare attraverso alcuni esami supplementari.
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Diagnosi gamma-Gt elevato
Per avere un quadro clinico esauriente, una volta determinato il livello di gamma-GT alto è necessario effettuare ulteriori test ed esami specifici. Si parte da un’analisi approfondita del sangue (emocromo, glicemia, trigliceridi, colesterolo, creatinina e urea), poi si procede con un’ecografia della zona del fegato.
Fondamentali in quest’ottica è l’analisi del livello della fosfatasi alcalina (ALP) che aiuta il medico a capire se il danno è di origine epatica o di origine ossea. In questa fase, è importante anche indagare lo stile di vita del paziente (alimentazione, attività sportiva, abitudini). Una volta effettuate queste analisi e incrociati i dati, il medico avrà a disposizione gli elementi necessari per redigere la terapia adeguata.
Diagnosticare il livello di gamma-Gt può essere utile in caso di sintomi ricorrenti come debolezza, affaticamento, mancanza di appetito, gonfiori addominali, nausee, vomito, pelle gialla (ittero), urine scure e feci molto chiare.
Abbassare l’enzima GGT: come fare
Per abbassare i valori di di gamma-GT, è necessario limitare (o eliminare completamente) l’alcol. Il consumo minimo (ma regolare) nel corso del tempo può causare un aumento considerevole dei livelli di gamma-GT nel sangue. Di conseguenza, aumenta il rischio di incorrere in patologie epatiche come la cirrosi o il cancro del fegato. L’aumento di questi livelli (se determinato dall’abuso di sostanze alcoliche) non si arresta con la mancata assunzione di alcol: per assistere a una decrescita, ci possono volere diversi mesi.
Un’altra azione determinante per fa rientrare i gamma-GT nella norma è adottare uno stile di vita sano che limita al minimo l’uso di zuccheri e di grassi. L’abuso di questi, oltre a determinare l’aumento di peso, ha influenze negative sul colesterolo e sui trigliceridi.
La terza cosa che si può fare è limitare l’uso di farmaci medicinali generici. Sono tantissime infatti le categorie di farmaci che sono responsabili dell’aumento di gamma-GT (anti-infiammatori, antipiretici, antidepressivi, ipnotici, antiepilettici e contraccettivi a base di estrogeni). Il fegato fatica a metabolizzare queste sostanze e si riempie di tossine.
Come abbassare l’enzima GGT con l’alimentazione
Per depurare il fegato (e abbassare gamma-GT) è necessario avere un’alimentazione sana ed equilibrata. Bisogna eliminare i grassi di origine animale, la carne rossa e i salumi (che sono ricchi di grassi saturi) almeno per un periodo considerevole. Gli alimenti giusti per ripartire in salute sono invece le proteine magre, le carni bianche e il pesce azzurro.
In generale, bisognerebbe evitare i condimenti grassi come il burro o l’olio. L’unico condimento indicato in questo caso è l’olio extravergine d’oliva a crudo, che stimola la produzione di bile e non appesantisce la digestione. I cibi da evitare sono quelli contenenti zucchero, cereali raffinati e farina bianca.
Pasta e pane non vanno eliminati completamente dall’alimentazione: basta limitarsi a un uso adeguato. In ogni pasto, bisogna inserire la verdura (condita in modo leggero o con il limone). La più indicata è quella a foglia verde come broccolo, cavolo, cicoria, barbabietola e carciofo. I frutti migliori per abbassare i valori di gamma-GT sono mele, ananas e frutti rossi.
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