A Ostia Lido è iniziata la stagione balneare, con le prime gravi difficoltà per le persone con disabilità. In uno dei quartieri simbolo del X Municipio di Roma, infatti, le spiagge restano un’utopia per i bagnanti disabili. Le assenze più lampanti riguardano proprio i servizi di prima necessità, come scivoli, passerelle, pedane e percorsi dedicati.
A denunciare una situazione alquanto destabilizzante è il Coordinamento Cittadino accessibilità Municipio X, prendendo in esame uno dei luoghi più importanti della zona, il Pontile. Di fatto, ai lati della struttura, sarebbero presenti delle rampe che dovrebbero permettere un percorso agevolato verso il mare a chi sostiene una disabilità invalidante. Tuttavia, questi varchi risultano inagibili a causa di cedimenti e danni mai sanati.
“L’anno passato sono stati presi dei provvedimenti per l’abbattimento delle barriere architettoniche”, rivela Andrea Fiorini del Coordinamento Cittadino a Canale 10 News. Operazione, tuttavia, non completata al 100%: “Sono stati inseriti dei bagni, dei servizi per disabili sugli arenili che erano totalmente inaccessibili. Cioè, tu metti un bagno per disabili in spiaggia, e io come faccio? Il mio problema è proprio camminare sulla spiaggia”. La richiesta di fondo manifestata dai residenti lidensi è di poter usufruire del mare “senza far accorrere 4/5 persone che vengono a prenderti e buttarti in acqua come fossi un sacco di patate”. Il tutto, in nome di una dignità “che vogliamo sia rispettata”.
Ostia Lido non ha sempre brillato per una piena accessibilità rivolta alle persone disabili. A conferma di ciò il racconto di un cittadino che vive nel quartiere da 25 anni. “Trovo molta difficoltà per parcheggiare – racconta a Canale 10 News -. E poi, mi dovrò fare chilometri e chilometri perché non trovo subito uno scivolo per accedere al marciapiede”. In questo contesto, esce fuori la paura che la società “si è dimenticata di noi e delle persone con difficoltà motorie”.
Ad aggravare il bilancio alcuni bagni chimici posizionati sulle spiagge senza adeguate rampe ad accogliere le carrozzine. La segnalazione di Canale 10 News, quindi, si estende, prendendo in esame “le strutture in legno – divise per uomini, donne e disabili”. Molte di queste, infatti, “non sono raggiungibili con la carrozzina”. E ormai la stagione balneare è iniziata.
Un allarme di questo tipo era stato lanciato già nell’estate 2017 da Antonino Savino, presidente dell’associazione IlMareDiverso, realtà creata proprio con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle ingerenze riguardanti le barriere architettoniche su mare. “Sono padre di un bambino di 8 anni – spiega a FinestrAperta.it – e, avendo tanto tempo libero, io lo porto al mare. Però, quest’anno (2017, ndr) l’ho dovuto portare a un centro estivo, perché senza queste strutture non avevo quel minimo di accessibilità per andare al mare”.
A quanto appreso dalle ultime cronache, il X Municipio starebbe valutando un nuovo progetto organico per l’abbattimento delle barriere architettoniche a Ostia Lido. In attesa di novità al riguardo, invitiamo i lettori a inviarci le proprie testimonianze di inaccessibilità del proprio territorio alla nostra mail di redazione, redazione@abilitychannel.tv.
Ultima modifica: 17/02/2020