Un guanto per disabili che dà loro la voce. E no, non stiamo parlando di Goodmorning, una tecnologia simile nata a Varese. Questa volta la notizia arriva da Biella (Piemonte), e porta la firma dei bambini di una scuola media. Infatti, le classi della terza A e B dell’Istituto Comprensivo di Biella 3 hanno realizzato un guanto per disabili semplice e accessibile.
A spiegare la funzionalità del nuovo guanto per disabili è una delle bambine del progetto sul canale youtube di Giuseppe Aleci, professore di informatica all’ISS Gae Aulenti che ha collaborato all’iniziativa. Sostanzialmente, la tecnologia è composta da una “scheda Microbit (attaccata al guanto, ndr) che, se viene messa in alto, mostrerà delle immagini” su un pc. E, se (la mano, ndr) viene ruotata a destra, si fermerà sull’immagine che sarà quella di cui ha bisogno il disabile”.
Le immagini sono gli scanner dei disegni realizzati dagli stessi studenti. A ogni scan è associata un’azione che un sintetizzatore vocale replicherà. Al momento, ci sono 5 foto: “Ho fame”; “Ho sete”; “Voglio andare in bagno”; “Sto male”; “Voglio giocare”. Tuttavia, una delle peculiarità del progetto è l’accessibilità: il guanto, appunto, costa solo 14 euro.
In un’intervista rilasciata a Fanpage.it, l’insegnante Mariella Attanasio ha raccontato i dettagli dell’idea, nata dall’incontro con il professor Aleci: “Conoscendo la sensibilità dei nostri bimbi, ci ha proposto di collaborare”. Tuttavia, non si tratta di una semplice aiuto, ma di un’iniziativa più ampia. “Un progetto già avviato per i ragazzi con disabilità della Domus Laetitiae, una cooperativa sociale della nostra città – spiega Attanasio -. I nostri alunni si sono entusiasmati e così ci siamo messi a lavoro”.
Una persona ha già testato l’indumento, con ottimi risultati. Antonello, un ospite dell’Istituto Domus Letitiae, ha vestito i panni del tester, riportando grande soddisfazione. “È rimasto felicissimo – rivela Attanasio -. Finalmente ha potuto esprimere i suoi pensieri”. Per questo motivo, il progetto non si fermerà qui: “Abbiamo iniziato una nuova collaborazione, sempre con Microbit: un pigiamino che abbiamo donato ad una bimba dello stesso Istituto che non può assolutamente fare movimenti bruschi o improvvisi”.
Ultima modifica: 17/02/2020