Luca Mazzone nasce a Terlizzi, in provincia di Bari, il 3 maggio del 1971. Nel 1990 un tuffo nel mare della vicina Giovinazzo lo rende tetraplegico, all’età di diciannove anni. Non si arrende e si dedica all’attività sportiva, perché, come lui stesso ci racconta: “Il bello dello sport e che permette di socializzare, rende consapevoli del proprio corpo ed è salutare”. Da sempre pratica diversi sport come il body building, pugilato e calcio, e dopo l’incidente Luca decide di continuare a praticare attività fisica, dedicandosi al Nuoto Paralimpico.
La sua grinta lo porta a fare una scalata travolgente: nel 2000 partecipa alle Paralimpiadi di Sydney e conquista subito due argenti nei 50 mt e nei 200 mt stile libero, categoria S4; titoli italiani nei 50, 100 e 200 metri stile libero. Partecipa inoltre a due mondiali e conquista 3 medaglie di bronzo: uno a Mar Del Plata (Argentina) 2002 nei 50 mt stile libero e 2 a Durban (Sudafrica) 2006, nei 50 e 100 mt stile. Nel 2004, inoltre, prende parte alle Paralimpiadi di Atene ma non riesce a salire sul podio, finendo per due volte in quinta posizione.
Quattro anni dopo ci riprova ai Giochi Paralimpici di Pechino 2008, ma non riesce a tornare a casa con una medaglia e annuncia il suo ritiro dalle vasche. Negli anni successivi, Luca mette su famiglia e consegue il diploma in ragioneria: altro obiettivo raggiunto.
Ma non riesce a vivere senza sport e senza sfide, così decide di superare i propri limiti e di intraprendere una nuova avventura chiamata Handbike, già provata nel 2004, come allenamento aggiuntivo al nuoto. Decisivo è stato però l’incontro con l’amico Vittorio Podestà (Paraciclismo, categoria MH3) a Pechino anche se il suo idolo è Luca Pancalli: “grazie a lui mi trovo a disputare la quarta paralimpiadi, nel ’96 lo vidi in tv a disputare le Paralimpiadi di Atlanta e da lì ho preso la forza di lottare”.
In poco tempo Luca Mazzone passa dalle passeggiate alle maratone e alle gare internazionali: nel 2012 viene tesserato al Circolo Canottieri Aniene e conquista ripetutamente medaglie iridate e quindi titoli italiani nella prova in linea individuale (Su strada; categoria MH2).
Poco dopo arriva la chiamata del CT della Nazionale di ciclismo paralimpico Mario Valentini e Luca si classifica per i Mondiali a Baie-Comeau, in Canada, nel 2013: 3 medaglie d’oro (crono, gara in linea e staffetta). L’anno successivo è la volta dei Mondiali a Greenville 2014, nel South Carolina: Luca Mazzone vince 2 ori nelle gare in linea e una medaglia d’argento nella crono. Nella tappa di Coppa del Mondo 2014 a Segovia, in Spagna porta a casa due medaglie d’argento e la medaglia d’oro nella staffetta; il Team Relay, composto da Alex Zanardi (MH5) e l’amico Vittorio Podestà.
Nel 2015 ripete la tripletta, conquistata già nel 2013, ai Mondiali a Nottwil, in Svizzera: si aggiudica tre medaglie iridate sempre nella crono, nella gara in linea e nella staffetta. E, soprattutto, arriva la qualificazione alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016: in questa occasione Luca da’ il meglio di sé conquistando due ori, rispettivamente nella crono H2 e nella staffetta H2-H5 con i suoi compagni Zanardi e Podestà, ed un argento nella gara su strada della sua categoria.