Clara Podda, classe 1951, è un’atleta di Tennistavolo Paralimpico classe 2, dal 1999. E’ stata anche atleta di Nuoto Paralimpico, con la partecipazione alle Paralimpiadi di Atlanta 1996; sport di cui detiene ancora un Record nei 50 mt dorso. In primis, però, è una donna piena di fascino, una moglie fantastica e soprattutto una mamma unica.
A 32 anni, l’incidente che la cambia per sempre: mentre era nella sua macchina con il figlio, ferma davanti alla sua scuola, viene tamponata. Il figlio sta andando contro il vetro. Clara agisce d’istinto materno e in un attimo si scaraventa con il suo corpo a copertura di quello del figlio. Gli salva la vita. La macchina finisce su un albero e la testa di Clara si incastra sul poggiatesta del sedile posteriore: non c’è una parte del suo corpo che rimane sana, ma è viva. Purtroppo però dovrà accettare la sua nuova condizione: la tetraplegia.
Clara Podda passa un periodo buio e difficile dal quale risorge più forte e determinata di prima. Negli anni della riabilitazione nella Fondazione Santa Lucia, a Roma, pratica sia nuoto che scherma, nella stessa palestra del Tennistavolo. Proprio per questo decide di provare anche quest’ultimo sport per gioco, nella classe 2. Sempre per gioco, Clara ottiene i primi risultati: nel 1999 ai Campionati Italiani a Mazara del Vallo conquista il titolo Italiano e l’anno dopo è già qualificata per la sua prima Paralimpiade anche nel Tennistavolo a Sydney. Un 4° posto, ad un passo dal podio, per l’esordiente Clara Podda, che le fa decidere di fare sul serio.
Nel 2004 ripete lo stesso risultato alle Paralimpiadi di Atene e inizia la scalata alla conquista delle sue innumerevoli medaglie internazionali: gareggia agli Europei di Jesolo 2005 e conquista un bronzo nel singolare e una medaglia d’oro a squadre; l’anno successivo arriva un altro bronzo nel singolare ai Mondiali di Montreux, in Svizzera. Agli Europei di Kranjska Gora, in Slovenia, nel 2007, arriva anche la sua prima medaglia iridata nel singolare e un argento a squadre.
Una carriera sportiva in salita che fa ben sperare per le Paralimpiadi di Pechino 2008: Clara Podda infatti conquista due medaglie, un argento a squadre e un bronzo nel singolare; medaglie che lei stessa definisce le più belle ed emozionanti.
Nel 2009 gli Europei di Genova: una medaglia d’oro a squadre. L’anno successivo è il momento dei Mondiali in Corea, da cui torna con un argento sempre a squadre. Nel 2013 altre due medaglie agli Europei di Lignano Sabbiadoro: un argento nel singolare e uno a squadre. La voglia di continuare a vincere e di dimostrare la sua forza la portano ai Mondiali di Pechino 2014 dove arriva, per la campionessa, un’altro bronzo nel singolare. Stesso risultato che si aggiudica poi anche al Torneo Internazionale Open Lasko, in Slovenia.
Tutta la sua forza esplosiva, la voglia di non arrendersi mai e i risultati stupefacenti ottenuti in questi anni di sport vengono incorniciati dalla meritata ciliegina sulla torta: Clara Podda ottiene il pass per le Paralimpiadi di Rio De Janeiro 2016.
Intanto a febbraio participa al Lignano Master Open 2016 a Lignano Sabbiadoro e mette in bacheca altre due medaglie: un bronzo nel singolare ed un oro a squadre insieme alla sua compagna Pamela Pezzuto.